Blinatumomab, risultati positivi nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B recidivata / refrattaria positiva per il cromosoma Philadelphia
Sono stati presentati i risultati positivi di uno studio multicentrico di fase II, in aperto, a singolo braccio, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’anticorpo monoclonale Blinatumomab ( Blincyto ) nei pazienti adulti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B, positivo per il cromosoma Philadelphia ( Ph+ ).
Blinatumomab in monoterapia ha indotto una remissione completa o una remissione completa con recupero ematologico parziale entro due cicli di trattamento in una percentuale di pazienti clinicamente significativa.
I risultati complessivi inerenti la sicurezza di Blinatumomab sono apparsi in linea con il profilo di sicurezza già noto del farmaco.
Lo studio ha arruolato pazienti adulti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B, con positività per il cromosoma Philadelphia ( Ph+ ), recidivata o refrattaria.
Lo studio consisteva di un periodo di screening, un periodo di induzione ( 2 cicli di Blinatumomab ) e un periodo di consolidamento ( fino a tre ulteriori cicli di Blinatumomab per i soggetti idonei ).
Dopo 30 giorni dalla fine del trattamento è stata effettuata una visita di controllo per valutare la sicurezza. In seguito i pazienti sono stati seguiti per valutare la durata della risposta e la sopravvivenza ogni 3 mesi per 18 mesi, o il decesso.
Blinatumomab è il primo anticorpo BiTE ( Bispecific T-Cell Engagers ), cioè in grado di legarsi a due bersagli contemporaneamente.
Blinatumomab è in grado di legarsi sia ai linfociti T helper sia ai linfociti T citotossici, tramite l’antigene CD3, sia alle cellule B, tramite l’antigene CD19, stimolando l’attività citotossica delle cellule T contro le cellule B tumorali che esprimono l’antigene CD19.
L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti aveva concesso a Blinatumomab lo status di terapia fortemente innovativa ( breakthrough therapy ) e l’approvazione accelerata per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B Philadelphia-negativa ( Ph- ), recidivata o refrattaria.
Blinatumob può causare sindrome da rilascio di citochine e tossicità neurologica. ( Xagena2015 )
Fonte: Amgen, 2015
Emo2015 Onco2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Esiti dopo mancata risposta e recidiva post Tisagenlecleucel nei bambini, adolescenti e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
La mancata risposta e la ricaduta dopo terapia CAR-T diretta all'antigene CD19 continuano a rappresentare una sfida per gli esiti...
Busulfan più Ciclofosfamide versus irradiazione total body più Ciclofosfamide per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Rimane controverso se i regimi a base di Busulfan ( Busilvex ) rispetto a quelli basati su irradiazione corporea totale...
Ponatinib e Blinatumomab per la leucemia linfoblastica acuta positiva al cromosoma Philadelphia
Ponatinib ( Iclusig ) e Blinatumomab ( Blincyto ) sono terapie efficaci nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta cromosoma Philadelphia-positiva...
Dasatinib con chemioterapia intensiva nella leucemia linfoblastica acuta pediatrica de novo con cromosoma Philadelphia positivo
L'esito dei bambini con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo ( Ph-positivo ) è migliorato significativamente con la combinazione...
Leucemia linfoblastica acuta a cellule B associata a Lenalidomide: correlati clinici e patologici e sensibilità alla sospensione della Lenalidomide
La Lenalidomide ( Revlimid ) è una componente efficace della terapia di induzione e di mantenimento per il mieloma multiplo,...
Identità clonali distinte di leucemia linfoblastica acuta a cellule B derivanti dalla terapia con Lenalidomide per il mieloma multiplo
I pazienti con mieloma multiplo ( MM ) trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) raramente sviluppano una leucemia linfoblastica acuta...
Asparaginasi da Erwinia ricombinante nella leucemia linfoblastica acuta: risultati dello studio AALL1931
AALL1931, uno studio di fase 2/3 condotto in collaborazione con il Children's Oncology Group, ha studiato l'efficacia e la sicurezza...
Blinatumomab aggiunto alla chemioterapia nella leucemia linfoblastica infantile
La leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) KMT2A-riarrangiata nei neonati è una malattia aggressiva con una sopravvivenza libera da eventi...